SETTORE CIVILE
- 1) ISCRIZIONI E DEFINIZIONI. Dieci anni fa nel 2012 ci sono state 29.128 iscrizioni di nuovi ricorsi e 25.015 definizioni; nel 2022, a fronte di un numero simile di iscrizioni, 29.915, le definizioni sono state 36.284, circa un terzo in più rispetto al 2012. Il numero di iscrizioni nel decennio è giunto sino al picco di 38.725 nel 2019 e le definizioni sino al numero di 40.778 nel 2021, oltre un terzo in più rispetto al 2012.
- 2) NUMERO DI UDIENZE. Nel decennio 2012-22 il numero di udienze è aumentato, ma di poco: nel 2012 le udienze tenute sono state 1.054 mentre nel 2022 sono state 1.230, il che significa, combinato il dato con quello del punto precedente, che ogni udienza nel 2022 è molto più pesante di quanto non fosse 10 anni prima essendo aumentate le definizioni in modo massiccio.
- 3) CRISI DELL’ORALITÀ. La natura delle udienze è stata rivoluzionata, nel 2012 per il 77,6% erano pubbliche udienze e dunque i ricorsi erano oggetto di discussione davanti agli Avvocati e alla Procura Generale in contraddittorio, mentre solo il 22,4% delle decisioni erano adottate in camera di consiglio; il dato è esattamente invertito dieci anni dopo, in quanto nel 2022 le pubbliche udienze sono state il 23,3% del totale mentre le camerali il 76,7%.
- 4) CRISI DELLA MOTIVAZIONE. Egualmente si assiste ad una regressione della motivazione, strumento tradizionale di controllo della decisione soprattutto di quella del giudice di ultima istanza: c'è stata una contrazione delle sentenze, la cui motivazione è maggiormente estesa, ridotte ad appena un terzo del dato originario (da 14.692 sentenze del 2012 si è passati a 3.881 del 2022), mentre le ordinanze sono quadruplicate (da 7.328 del 2012 a 28.180 del 2022) nel decennio. I decreti definitori, ossia provvedimenti totalmente non motivati o con motivazione estremamente concisa, sono passati da 1.666 del 2012 a 3.975 del 2022 e le ordinanze interlocutorie, la cui motivazione è pure normalmente molto succinta, da 473 (2012) sono passate a 2.148 (2022).
- 5) INCONTENIBILE INDICE SMALTIMENTO. L’indice di smaltimento è così passato nel 2012 dal 85,9% al 121,3% del 2022, essendo giunto nel 2021 addirittura al 129,3%; il fatto che l’indice sia diminuito nel 2022 è anche un segno di stanchezza e di non sostenibilità della performance.
- 6) MATERIE PARTICOLARI. Nella protezione internazionale i flussi sono molto variabili di anno in anno: es. 6.026 iscrizioni nel 2018, 10.366 iscrizioni nel 2019, 1.495 nel 2022. Questione centrale è quella tributaria, contenzioso nel quale i primi due gradi di giudizio si collocano al di fuori della giurisdizione ordinaria: vi è stata un’esplosione delle definizioni per frenare l’aumento del grave carico di lavoro arretrato, da 5.966 definizioni (2012) a 12.109 (2022), con un acuto di 15.518 nel 2021. I ricorsi tributari sono circa 50% dell’intero contenzioso civile che, per la prima volta da molti anni, nel 2023 dovrebbe collocarsi al di sotto della soglia psicologica dei 100.000 ricorsi pendenti a fine anno (erano 104.872 al 31.12.2022).
Fonte: Ufficio Statistica Corte di Cassazione, Annuario statistico 2022
SETTORE PENALE
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