Focus sui programmi di scambio internazionale tra i magistrati - 5. Anticorruzione, realtà aumentata applicata alle indagini e molto altro oltre la “cortina di ferro”: lo scambio specializzato di breve durata in Lituania
di Andrea Zoppi
Grazie alla mia esperienza nella Themis Competition nel 2017 e a quella fatta con lo scambio generico di breve durata dell'EJTN in Svezia nel 2019 avevo avuto modo di sperimentare tutte le potenzialità positive delle iniziative internazionali intraprese tramite la Rete Europea di Formazione Giudiziaria. Soprattutto dalla seconda delle due esperienze avevo tratto spunti estremamente utili grazie all’osservazione e all'approfondimento delle peculiarità dell'ordinamento giudiziario svedese.
Tutto ciò ha costituito la motivazione per aderire con entusiasmo anche al bando per gli scambi specializzati di breve durata, selezionando come meta la Lituania, data la particolare affinità dell’argomento che avrebbe costituito la tematica principale delle attività svolte durante lo scambio, ovvero l'anticorruzione, con il tipo di reati di cui mi occupo quotidianamente presso la Procura di Palermo.
Lo scambio ha avuto luogo dal 27 settembre al 1° ottobre 2021 e ha avuto come sede principale la Procura Distrettuale di Vilnius.
Per quella che è stata la mia esperienza tanto in questo scambio specializzato, quanto nel precedente, quello generico, ho potuto osservare che l'istituzione ospitante cerca sempre di strutturare le attività durante lo scambio in maniera tale da affiancare all'illustrazione in termini più o meno generali della struttura dell'ordinamento giudiziario nazionale anche un approfondimento mirato sulle migliori tecniche e prassi d’indagine riguardanti le più significative tipologie di reato investigate.
Nel caso dello scambio specializzato in Lituania i reati contro la pubblica amministrazione e, soprattutto, la lotta alla corruzione hanno costituito l'oggetto principale di questi approfondimenti mirati, senza trascurare tuttavia la dovuta attenzione ad altri temi, ad esempio agli sviluppi più interessanti della scienza forense, che suscitano sempre notevole interesse, anche se spesso sono applicabili a tutt’altra tipologia di reati.
Come già avvenuto nello scambio generico in Svezia, anche in Lituania il primo giorno è stato dedicato alla prima accoglienza dei colleghi interessati dallo scambio - oltre a me, altri due Sostituti Procuratori provenienti dall'Italia, una collega dall'Estonia e una collega dalla Croazia - dopo cui siamo stati ricevuti dal Procuratore Generale della Repubblica della Lituania che, conclusi i saluti di rito, ha approfondito il tema della cooperazione del suo Ufficio con le istituzioni europee (e non solo) nell'ambito delle indagini di respiro transnazionale.
Immediatamente dopo ci è stata offerta una panoramica completa di quelle che sarebbero state le attività svolte durante lo scambio e la giornata si è conclusa con una visita completa degli uffici della Procura Generale.
Il secondo giorno si è aperto con la conoscenza di Sostituti Procuratori appartenenti alle divisioni specializzate della Procura Ordinaria di Vilnius che ci hanno illustrato le prassi e le tecniche investigative impiegate nelle indagini dei tipi di reati la cui commissione è più ricorrente nell'area della capitale lituana, entrando maggiormente nel dettaglio per ciò che riguarda i reati cosiddetti di “fasce deboli” e i reati contro la pubblica amministrazione.
Poi, nel pomeriggio, il nostro referente per l'organizzazione dello scambio ha proposto di guidarci in un giro turistico della città di Vilnius.
Sia nel caso dello scambio specializzato, sia ancora prima nello scambio generico ho trovato quest’ultimo uno degli aspetti più lodevoli delle iniziative della Rete di Formazione Giudiziaria Europea, ovvero quello di utilizzare il veicolo della formazione professionale per creare contatti fra i colleghi di tutta
Europa attraverso non soltanto l'approfondimento di tematiche giuridiche, ma anche attraverso la condivisione di esperienze che possono far conoscere la cultura, la storia e il territorio dei paesi ospitanti. Nello stesso spirito il giorno dopo è stata organizzata una visita agli Uffici della Procura della seconda città più importante della Lituania, ovvero Kaunas, la prima storica capitale della Lituania dal momento in cui il paese è diventato formalmente indipendente e, attualmente, la sede di una delle università più prestigiose del paese. Infatti, anche in questo caso, dopo un incontro con il Procuratore e i Sostituti Procuratori - in cui si è discusso della fenomenologia criminale più ricorrente nel territorio di Kaunas e delle buone prassi d’indagine sviluppate da un Ufficio più piccolo di quello di Vilnius per far fronte alla quotidianità - ci è stata data la possibilità prima di visitare il Tribunale per assistere ad un'udienza e poi di proseguire con una visita della città, che è stata scelta per essere la capitale europea della cultura proprio in questo 2022.
Le attività di maggior interesse si sono concentrate nel quarto giorno quando, durante la mattinata, abbiamo inizialmente fatto visita al Centro per le Scienze Forensi della Lituania. Oltre a sezioni similari a quelle che ho avuto occasione di vedere all'opera anche in Italia presso gli uffici della Polizia Scientifica o dei RIS dei Carabinieri – balistica, analisi chimico-fisiche, analisi di contraffazione, ricostruzione cinematica di un incidente, etc – è stato di particolare interesse vedere come attraverso i visori 3D e un software deputato a mappare con l'ausilio di apparecchi a fotocellule gli ambienti e catalogare gli oggetti ivi rinvenuti, la Polizia Scientifica lituana utilizza la realtà aumentata per studiare nei dettagli le scene del crimine caratterizzate da maggior complessità.
Durante la visita pomeridiana ci siamo recati presso gli uffici dei Servizi Speciali Investigativi della Repubblica lituana (STT), ove si sono svolti gli approfondimenti più interessanti e proficui sullo specifico tema dell'anticorruzione, oggetto dello scambio specializzato. Come ho avuto modo di vedere anche in Svezia, è prassi in uso presso i paesi nordici quella di accentrare in uffici centralizzati come questo, frequentemente collocati nella capitale e anche nelle città più grandi, il personale amministrativo e, a volte, giudiziario incaricato di sviluppare le competenze per investigare quei reati che spesso richiedono un elevato grado di specializzazione (come i reati contro la pubblica amministrazione).
La peculiarità di questi enti è quella di agire alla stregua di quelle che in Italia sarebbero autorità amministrative indipendenti, senza essere necessariamente incardinati nell'ordinamento giudiziario (come in Lituania, ove la SST non ha fra le sue fila magistrati, ma solo investigatori specializzati), affiancando ai funzionari figure di elevata competenza (soprattutto commercialisti, consulenti finanziari, tecnici informatici etc) che in Italia verrebbero impiegati dagli Uffici di Procura in qualità di consulenti mentre, in questo diverso modello organizzativo, fanno parte di un ente che, nel caso di specie, risponde al Presidente della Repubblica e al Parlamento lituano e ha come precipuo obiettivo quello di sviluppare le misure di anticorruzione e implementarle in tutti i plessi dell'amministrazione pubblica.
Dopo averci illustrato i dati e i numeri sulle indagini e sui processi riguardanti reati contro la pubblica amministrazione, i funzionari che ci hanno accolto si sono dilungati nell'illustrare l'attività di intelligence che ha consentito ai Servizi Investigativi di proporre un nuovo disegno di legge sulla prevenzione della corruzione, oggetto di discussione presso il parlamento della Repubblica lituana, dopo aver attentamente studiato il fenomeno corruttivo nelle otto aree più significative della pubblica amministrazione: finanza pubblica, gestione del patrimonio immobiliare dello Stato e degli enti locali, autogoverno, sanità, urbanistica ed edilizia, protezione dell'ambiente, comunicazioni e agricoltura.
C'è stato fornito il dato degli atti normativi, regolamentari e di soft law che hanno tratto ispirazione da questi studi, oltre al disegno di legge prima menzionato, di cui l'84% è stato redatto con il contributo dei Servizi Speciali Investigativi.
Da ultimo, è stato posto l'accento in particolare sul processo di crescita in punto di consapevolezza ed educazione all'anticorruzione che i Servizi Speciali Investigativi lituani promuovono attraverso un canale YouTube che divulga video di cui vengono monitorate le visualizzazioni, in costante crescita, attraverso una piattaforma web dedicata e addirittura attraverso un ente strumentale, denominato "I support Transparency", che finanzia attività come letture, seminari e incontri sempre più partecipati.
L'ultimo giorno è stato impiegato per discutere con il Procuratore Generale che ci aveva accolto il primo giorno delle attività appena concluse e del nostro grado di soddisfazione rispetto all’approfondimento dell’ordinamento giudiziario lituano, soprattutto in quei suoi plessi maggiormente impegnati nella lotta alla corruzione.
L'esperienza è stata senza ombra di dubbio di grande spessore, anche e soprattutto perché mi ha dato l'occasione di entrare in contatto con un ordinamento che - a dispetto dell'assenza di eclatanti casi giudiziari coinvolgenti o situazioni di corruzione endemica, oppure episodi di corruttele che, pur nella loro singolarità, spiccano in quanto a gravità - ha deciso di impegnarsi da subito con grande serietà nel monitoraggio di questo fenomeno criminoso e di investire prima di tutto nella prevenzione.
Ho visto impiegare tutti gli strumenti di rilevazione più moderni e un costante riferimento alle statistiche più aggiornate per studiare i modelli organizzativi maggiormente efficaci in tema di anticorruzione, promuovendo attività divulgative e formative che prima di tutto mirano a consolidare nei cittadini il senso civico e delle istituzioni.
Non mi stancherò mai di consigliare a tutti i colleghi con cui mi trovo a parlare dell’argomento questo genere di esperienze e, in generale, le iniziative della Rete Europea di Formazione Giudiziaria, che sono un impareggiabile strumento di crescita professionale e soprattutto, personale.