Proseguono le uscite dedicate alla riforma Cartabia - settore penale. Dopo lo scritto introduttivo di Spangher e le due "instant notes", partiamo oggi con le prime due (di 18) schede di presentazione delle norme più significative modificate dal testo di riforma.
La riforma Cartabia in schede
I 99 articoli del Decreto legislativo n. 150 (anzi, 100 dopo che il D.L. n. 162 ha introdotto l’art. 99-bis…) hanno modificato oltre 200 articoli del codice di procedura penale e qualche decina di articoli del codice penale e di altre leggi.
Bastano questi numeri per definire la riforma Cartabia, per le dimensioni mai viste e l’introduzione di nuovi istituti, come una risistemazione complessiva del processo penale; non esagerando qualcuno ha parlato di un “nuovo” codice.
Ancora: la pubblicazione solo il 17 ottobre del decreto destinato ad entrare in vigore il 2 novembre ha creato preoccupazione, solamente alleviata dalla inusuale emanazione del citato decreto legge che ne ha differito l’entrata in vigore al 30 dicembre (per rispettare i termini del PNRR).
I 14 giudici della sezione penale di Vicenza, sia dell’Ufficio GIP-GUP che dell’Ufficio dibattimento, hanno affrontato l’emergenza di doverne fare applicazione concreta in tempi così ristretti suddividendo lo studio della riforma nei vari argomenti sostanziali e processuali, per poi farne patrimonio collettivo. Ne sono nate così le Schede che da oggi la Rivista pubblica.
Si tratta di schede tecniche, con l’evidenziazione delle norme di legge e la divisione del testo in paragrafi; l’obiettivo è di esporre in modo sintetico e chiaro le novità normative e le loro implicazioni; e di essere uno strumento agile e di lettura rapida, per favorirne l’applicazione pratica.
Coordinatore di questa attività è Lorenzo Miazzi, supportato da Francesca Dell’Orso.
I contributi sono di:
Roberto Venditti
Antonella Crea
Matteo Mantovani
Nicolò Gianesini
Antonella Toniolo
Chiara Cuzzi
Filippo Lagrasta
Giulia Poi
Veronica Salvadori
Alessia Russo
Luigi Lunardon
Elisabetta Pezzoli
Claudia Molinaro