In ricordo di Onofrio Fanelli. Ci sono incontri nelle nostre vite che lasciano il segno.
di Marzia Minutillo Turtur
Ci sono incontri nelle nostre vite che lasciano il segno.
Per me è certamente stato così, da uditrice, nel corso che si tenne presso il CED, che allora si trovava nella sede della Balduina.
Eravamo emozionati, ma molto motivati, ed entrammo in contatto con il Presidente Fanelli che ci introdusse al progetto e all’uso di Italgiureweb.
Fu una bellissima esperienza e toccammo con mano la portata eccezionale dell’idea e la “visione” che era dietro la creazione di una banca dati interattiva, dinamica e risolutiva, dopo anni di faticose ricerche sulle riviste cartacee (che mantengono, sia ovvio, il loro insuperato fascino e la loro indiscussa utilità per l’approfondimento).
Credo che debba essere sottolineato il passaggio epocale relativo alla famosa ricerca in “and” o “or”, così come la dimensione di una Corte di cassazione che finalmente poteva essere nota e conosciuta ai più in una sua visione d’insieme e sistematica, con una portata espansiva eccezionale della nomofilachia.
La passione che ci è stata trasmessa nell’illustrare il progetto, la finalità, le funzionalità è qualcosa che è rimasto dentro di me, che ha lasciato una traccia indelebile in giovani entusiasti davanti ai vecchi pc con lo schermo scuro, il cursore lampeggiante e le lettere verdi.
Non voglio dimenticare le altre notevolissime qualità che sono note a tutti, giurista eccelso, umanità prorompente, produzione scientifica amplissima, tuttavia un dato per me rimane insuperato: la passione e il senso della funzione sociale che questa esperienza ci ha trasmesso.
Il sentirsi parte, con fortissima coscienza morale e senso del dovere, di un gruppo di persone poste a servizio della comunità tutta e dello Stato.
Un modo di essere magistrato inserito nella società e nel suo continuo avanzare.
La vivacità della Corte di cassazione e la sua continua evoluzione interpretativa, la forza dei giudici di merito e la possibilità di confrontarsi con i diversi orientamenti nomofilattici grazie al CED e ad Italgiure, trovano la loro origine nel progetto visionario che abbiamo visto crescere ed evolversi nel tempo.
Nell’ultimo giorno di corso ricorreva l’anniversario della strage di Capaci…
Sui nostri pc era presente un ricordo degli uomini e donne che avevano perso la loro vita per lo Stato.
Ci siamo sentiti parte dello Stato, abbiamo apprezzato lo stimolo proveniente da persone così motivate, la nostra vita è stata segnata dal senso di appartenenza e dal desiderio di conoscenza e studio.