Schema definitivo del nuovo Codice dei contratti pubblici
A cura di Redazione
Con la legge 21 giugno 2022, n. 78 (Delega al Governo in materia di contratti pubblici), Il Governo è stato delegato ad adottare, entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della legge, “uno o più decreti legislativi recanti la disciplina dei contratti pubblici, anche al fine di adeguarla al diritto europeo e ai principi espressi dalla giurisprudenza della Corte costituzionale e delle giurisdizioni superiori, interne e sovranazionali, e di razionalizzare, riordinare e semplificare la disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture”.
La legge di delega ha esplicitamente invitato il Governo ad avvalersi del Consiglio di Stato per la redazione del testo normativo, possibilità generalmente prevista dall'articolo 14, numero 2, del testo unico delle leggi sul Consiglio di Stato, di cui al regio decreto 26 giugno 1924, n. 1054 (“Formola quei progetti di legge ed i regolamenti che gli vengono commessi dal Governo”), prevendo che nell’occasione il Consiglio di Stato potesse avvalersi anche “di magistrati di tribunale amministrativo regionale, di esperti esterni e rappresentanti del libero foro e dell'Avvocatura generale dello Stato”.
La formulazione del progetto di codice dei contratti pubblici è stata affidata al Consiglio di Stato il 30 giugno 2022 e il successivo 4 luglio 2022 il Presidente del Consiglio di Stato ha nominato a tal fine una apposita Commissione speciale, allargata alla partecipazione di membri esterni al Consiglio di Stato.
Lo schema definitivo che viene pubblicato è il testo normativo licenziato dalla Commissione speciale come modificato e integrato dalla Commissione che ha successivamente operato nell’ambito del Ministero delle Infrastrutture e trasporti, al quale il testo è stato previamente trasmesso.