ERAVAMO GIOVANI E BELLI (1989-1994)
Con piacere ritorno un po’ indietro nel tempo.
Mario Almerighi, grande magistrato e grande amico, alla fine degli anni ottanta frequentava all’ora di pranzo il Petit Bar, come coloro (alcuni, mica tanti) che si trattenevano nel pomeriggio a piazzale Clodio (Roma) per lavorare anche nel pomeriggio.
Con me non si limitava a parlare del Movimento, dei verdi (come noto dal colore dei fogli su cui era stato stilato il programma), ma venuto a conoscenza del mio hobby, caricature, schizzi ecc., mi coinvolse nel progetto della rivista.
In passato, dal giornalino studentesco del liceo ad un periodico di area cattolica (di sinistra) avevo avuto esperienze di tipografia, grafica ecc.
Fu così che mi ritrovai in uno stupendo gruppetto di colleghi e amici, che il più delle volte si riuniva in casa di Mario per elaborare i numeri della rivista: io, a fronte di amici ben più ferrati di me sul bello scrivere e sui temi da dibattere, mi concentrai sulla grafica.
Le riunioni avevano le caratteristiche del brain storming si parlava dei vari temi, arricchiti con l’apporto di tutti attribuendo poi a qualcuno l’incarico di scrivere l’articolo, mentre io ascoltavo intento ed od ogni tanto buttavo giù uno schizzo in punta di penna. A quel punto i prodotti venivano sottoposti all’attenzione del gruppo, qualcuno suggeriva ulteriori aspetti, finché si giungeva ad una approvazione di una vignetta, che provvedevo poi a mettere “in bella”. Talvolta poi accompagnavo qualche membro della redazione alla tipografia per la parte finale.
Via con le immagini….

Pag. 5

Pag. 6

Dalle pagine 11 e 15


E passiamo al secondo numero del 1990, ove imperavano le polemiche sul nuovo metodo elettorale del Consiglio Superiore (e la soglia di sbarramento anti Movimento), in ordine sparso…:




E arriviamo alle elezioni del 1994, ove realizzammo il seguente cartoncino pieghevole (fonte di polemiche con alcuni colleghi di altre correnti, offesi - temo giustamente, ma era l’incoscienza, giovanile si fa per dire – perché si sentivano indirettamente accusati di connivenza con quel po’ po’ di pessimi soggetti)
