ISSN: 2974-9999
Registrazione: 5 maggio 2023 n. 68 presso il Tribunale di Roma
Studente universitario in giurisprudenza a Pisa, a seguito dell'armistizio (8 settembre 1943) interruppe gli studi. Dopo avere rifiutato le chiamate di leva dei fascisti della neonata Repubblica sociale Italiana, con l'arrivo delle forze alleate nella sua regione, le Marche, decise di unirsi alla Resistenza arruolandosi nel 1944 come volontario nel Gruppo di Combattimento "Cremona" del nuovo Esercito Italiano, alle dipendenze operative dell'8ª Armata britannica, con cui proseguì la guerra sul fronte adriatico fino a Venezia, sino alla resa finale delle forze nazifasciste in Italia.
Laureato nel 1946 presso l'ex Collegio Mussolini, attuale Scuola superiore di studi universitari e di perfezionamento Sant'Anna e l'Università di Pisa, è stato assessore alla giustizia della provincia di Pisa dal 1947 al 1960. Alla carriera accademica (è stato docente alle università di Milano e di Pavia) ha affiancato la professione di avvocato.
Difende "negli anni ’50, con Lelio Basso, alcuni partigiani accusati di vari omicidi ottenendo di farli assolvere; difende gli studenti del caso La zanzara del 1966; si costituisce parte civile per i fatti di Reggio Emilia del 1960, per la morte di Giuseppe Pinelli del dicembre 1969, per la fuga di diossina avvenuta a Seveso del 1976, per il sequestro di persona e l’omicidio di Cristina Mazzotti, rapita dalla ‘ndrangheta nel 1975"
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