GIUSTIZIA INSIEME

ISSN: 2974-9999
Registrazione: 5 maggio 2023 n. 68 presso il Tribunale di Roma

    Uomo del mio tempo

    Uomo del mio tempo 

    di Salvatore Quasimodo

    Sei ancora quello della pietra e della fionda,

    uomo del mio tempo. Eri nella carlinga,

    con le ali maligne, le meridiane di morte,

    t’ho visto – dentro il carro di fuoco, alle forche,

    alle ruote di tortura. T’ho visto: eri tu,

    con la tua scienza esatta persuasa allo sterminio,

    senza amore, senza Cristo. Hai ucciso ancora,

    come sempre, come uccisero i padri, come uccisero

    gli animali che ti videro per la prima volta.

    E questo sangue odora come nel giorno

    quando il fratello disse all’altro fratello:

    «Andiamo ai campi». E quell’eco fredda, tenace,

    è giunta fino a te, dentro la tua giornata.

    Dimenticate, o figli, le nuvole di sangue

    Salite dalla terra, dimenticate i padri:

    le loro tombe affondano nella cenere,

    gli uccelli neri, il vento, coprono il loro cuore.

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